Come lavarsi i capelli in modo corretto e senza rovinarli?

Come lavarsi i capelli in modo corretto e senza rovinarli?

Per avere tutti i giorni capelli sani e lucenti, è necessario prendersene cura nel modo giusto. Per farlo, non si può prescindere da una pulizia profonda del cuoio capelluto. I capelli sono infatti costantemente esposti ad agenti atmosferici, sbalzi di temperatura, smog, fumi e vapori, trattamenti di bellezza, shampoo, phon, sudore. Senza una corretta detersione, si corre dunque il rischio di dover gestire capelli secchi e sfibrati, prurito, irritazione, forfora.

A fare la differenza in una pulizia profonda dei capelli concorrono aspetti tra cui:

  •  I prodotti utilizzati;
  • Il metodo di lavaggio;

I capelli infatti necessitano di una “speciale” beauty routine che consiste in una detersione delicata finalizzata a non danneggiare o accentuare eventuali alterazioni del cuoio capelluto.  I capelli non sono tutti uguali, dunque per averli sani e morbidi al tatto è importante scegliere uno shampoo con una formulazione specifica al fine di:

  • Rimuovere lo sporco e impurità;
  • Rispettare il film idrolipidico dei capelli;
  • Rispettare o ripristinare il pH del cuoio capelluto;
  • Idratare e proteggere i capelli;
  • Non provocare irritazioni o sensibilizzazione;
  • Trattare i sintomi di alterazioni del cuoio capelluto come forfora o seborrea (quando presenti).

Ogni quanto lavare i capelli?

Una volta scelto lo shampoo adatto alle proprie esigenze, si passa allo step successivo, ovvero effettuare una pulizia profonda. Ed è a questo punto che ci si pone questa domanda: ogni quanto lavare i capelli? La frequenza dipende soprattutto dal tipo di capello. Ad esempio capelli lisci e sottili si sporcano più facilmente perché il sebo, presente in modo naturale sul cuoio capelluto, tende a ricoprirli con più velocità. Una situazione simile si presenta anche con i capelli grassi, dove l’eccessiva produzione di sebo li rende sporchi e decisamente antiestetici. In questi casi, può essere necessario un lavaggio frequente (anche tutti i giorni) a patto di utilizzare uno shampoo adatto. Non c’è da preoccuparsi: il sebo prodotto in eccesso andrà a compensare i lavaggi frequenti e i capelli non appariranno secchi. Al contrario, capelli spessi, mossi o ricci tendono ad essere più secchi in quanto il sebo non ricopre velocemente le ciocche. In questo caso, meglio evitare i lavaggi frequenti (ad esempio tutti i giorni) perché c’è il rischio concreto che si secchino troppo. È indicata invece una pulizia profonda ogni 2-3 giorni. Anche per i capelli tinti, è consigliabile evitare lavaggi quotidiani per potere preservare il più possibile il colore. Tuttavia, potrebbe risultare un po’ più difficile in caso di capelli tinti, ma anche grassi. In questo caso, il consiglio è di utilizzare prodotti specifici per capelli colorati che riducano la perdita di colore ad ogni lavaggio. Non è solo il tipo di capello a suggerire ogni quanto lavarli. L’allenamento sportivo ad esempio provoca una maggiore produzione di sudore che sporca anche i capelli. Allo stesso modo, polvere, polline, o prodotti per lo styling possono accumularsi sul cuoio capelluto, causando sporcizia o anche irritazioni.

Un altro aspetto da tenere presente è il fattore età. È infatti più probabile che con l’avanzare degli anni le ghiandole sebacee producano meno sebo e di conseguenza, i capelli si sporchino meno.

 

Come lavare i capelli con forfora?

La presenza di forfora potrebbe essere segno di un’eccessiva detersione. Infatti prurito, capelli secchi, desquamazione persistente, sono sintomi di un cuoio capelluto molto secco. Lavare spesso i capelli, anche quando non strettamente necessario, danneggia il film idrolipidico che protegge capelli e cuoio capelluto e innesca spesso un ricambio veloce delle cellule più superficiali dell’epidermide. Il benessere dei capelli con forfora dipende dal tipo di shampoo utilizzato, oltre che dal modo in cui vengono lavati e infine asciugati. Ecco come detergerli in modo corretto per averli puliti e belli senza danneggiarli. La maggior parte dello sporco si concentra sul cuoio capelluto, per questo è bene iniziare da qui. Attraverso l’utilizzo di un preparatore cutaneo (preshampoo) è necessario saturare uniformemente l’intero cuoio capelluto, massaggiandolo con movimenti circolari di “scollamento”. Dopo una decina di minuti è opportuno sciacquare il preshampoo per usare uno shampoo specifico: applicare lo shampoo partendo dalla cute. Lo shampoo scenderà, grazie alla forza di gravità, lungo le ciocche. Meglio non iniziare dalle lunghezze o dalle punte: il rischio è di non lavare per bene il cuoio capelluto e di seccare troppo le punte, che invece necessitano di un trattamento a parte. Per una pulizia profonda dei capelli, è preferibile utilizzare dell’acqua ad una temperatura di circa 38°. Diversamente, quella troppo calda potrebbe provocare danni soprattutto in caso di cuoio capelluto sensibile o rendere i capelli secchi e crespi. Nella fase successiva, meglio tamponare (e non strofinare) i capelli ancora bagnati con l’aiuto di un asciugamano. In questo modo viene eliminata l’acqua in eccesso e non si corre il rischio di rovinarli. E infine la fase dell’asciugatura. Quella all’aria è la più indicata, nonché la più naturale, ma non sempre è possibile. A questo punto scende in campo il classico phon da utilizzare con alcune accortezze come:

 

  • evitare di impostarlo sulle temperature più alte
  • tenere il getto d’aria un po’ distante dai capelli (circa 20-30cm)

Mantenere i capelli sani e in ordine richiede quindi qualche piccola attenzione. Per coccolarli nel modo giusto basta infatti conoscerli a fondo, utilizzare prodotti per la detersione specifici, ed effettuare una pulizia profonda che ne rispetti la tipologia. E in caso di alterazioni del cuoio capelluto di difficile gestione è opportuno ricorrere al consulto con uno specialista.