Fisiologia del cuoio capelluto

Il cuoio capelluto è considerato un vero e proprio terreno sul quale nascono e crescono i nostri preziosi capelli. Fa parte dell’apparato tegumentario (comunemente conosciuto come pelle o cute).

La struttura del cuoio capelluto


cuoio capellutoIl cuoio capelluto riveste la nostra testa ed è composto da diversi strati sovrapposti l’uno sopra all’altro e da annessi cutanei che lo caratterizzano nelle sue principali funzioni. Infatti a livello dei follicoli piliferi troviamo le ghiandole sebacee, strutture con l’importante compito di produrre e secernere il sebo, sostanza grassa indispensabile per le attività fisiologiche della cute.

Tra i diversi strati di rivestimento del cuoio capelluto l’epidermide, il derma e il tessuto sottocutaneo ricoprono importanti funzioni.

  • EPIDERMIDE: è lo strato più esterno ed è costituito da epitelio squamoso ricco di cellule. Sempre su questa superficie cutanea troviamo i capelli e il sebo, prodotto e rilasciato dalle ghiandole sebacee annesse al follicolo pilifero.

 

  • DERMA: è lo strato più interno del cuoio capelluto ed è ricco di fibre elastiche. In questa porzione avviene la vascolarizzazione cutanea che serve a trasportare sostanze nutritive alle cellule. A livello del derma risiedono i bulbi piliferi, i muscoli erettori del capello e le ghiandole sebacee.

 

  • TESSUTO SOTTOCUTANEO: definito anche ipoderma, è uno strato adiposo composto principalmente da fasci di grosse fibre intrecciati tra loro che delimitano una serie di spazi occupati da cellule adipose (grasse). In questa porzione i capelli ricevono le prime sostanze nutritive essenziali per favorire la loro crescita.

I problemi del cuoio capelluto


cuoio capelluto e capelliQuando insorgono alterazioni a livello cutaneo come forfora, prurito, rossore o grasso in eccesso, vuol dire che qualcosa non sta funzionando in maniera corretta. Infatti anche il cuoio capelluto, come ogni porzione che riveste il nostro corpo, è soggetto a fattori sia esterni che interni capaci di condizionarlo. Ad esempio:

  • Condizioni climatiche;
  • Smog e inquinamento;
  • Disfunzioni organiche;
  • Alimentazione;
  • Abuso di bevande alcoliche o gasate.

Tra le più comuni alterazioni che si manifestano sul terreno cutaneo ricordiamo: